Di Kronos c’ è solo il busto, le spalle possenti, la grande faccia mostruosa su cui affiorano i denti come zanne, fantastica creatura dimezzata, seduta come un Budda sopra un cuscino ancora da costruire, nodo dopo nodo, assieme alle gambe piegate.
Anche se Kronos è seduto, alla fine la nuova scultura tessile di Sylvie sarà troppo grande per uscire dalla porta.
L’artista francese spiega infatti che bisognerà abbattere una parte del muro accanto all’ingresso per farla uscire dalla sua casa laboratorio ad Agrigento, affollata dalle creature della sua pazienza visionaria. Ma questo succederà forse fra un paio di anni, quando prevede che l’opera sarà finita e se qualcuno vorrà esporla o comprarla.
Nel video di Enrico Montalbano un bel ritratto dell’artista.