a cura di Arianna Aloisi
Bjork Gudmundsdottir è un angelo magico, racchiuso in piccolo corpo e in uno sguardo ed un viso da bambina. Magica come la città in cui nasce nel 1965, Reykjavik. Lei è come un’isola, la sua isola, l’Islanda. Avvolta dai fumi, onirica, è un’estate priva della notte e un inverno dove il buio, invece, regna sovrano, è il freddo impenetrabile, è colorata come un aurora boreale, ed è un eterno crepuscolo. E’ pop, dada, jazz, avanguardia, elettronica, la sua voce, che riesce a piegare e deformare, vibra, gracchia, squittisce per poi divenire sensuale, calda, melodica. Bachelorette, il brano che ho scelto, è stato scritto dal poeta islandese Sjón (contrazione del suo vero nome, Sigurjón Birgir Sigurðsson che significa visione, e forse, neanche questo è casuale) ed è tratto dall’album Homogenic del 1997. Racconta una storia d’amore, bella e triste, quasi come da cliché, tutte le storie d’amore. Il video, tra i più rappresentativi della cultura pop ed esposto al MoMa di New York, in occasione di una retrospettiva per celebrare i vent’anni di carriera di Björk, è stato creato dal regista e attore Michel Gondry che ha collaborato con grandi dal calibro dei Massive Attack, Rolling Stones, Daft Punk, Chemical Brothers, Radiohead e molti altri. Suo, l’onirico, bellissimo film, “Se mi lasci ti cancello”. Le immagini, in un alternarsi del bianco e nero e del colore, e di uso di mezzi scarni e tecnologia, raccontano di una donna che trova sepolto, nella foresta in cui abita, un libro dalle pagine bianche che comincia a scriversi da solo: “My Story”, il titolo. ( E’ un riferimento al vissuto sentimentale di Bjork, di quel periodo). La storia narrata dal libro, conduce la ragazza da un editore, i due si innamorano. Lui la rende una scrittrice famosa e il racconto, diventa un musical, che lei stessa interpreterà. Una storia che racconta una storia, un doppiosogno. Ma è un sogno infranto, tra i due non funzionerà, e mentre lei sul palcoscenico colorato, recita di sé, gli spettatori sgargianti, cominciano pian piano a trasformarsi in piante. E così, come l’amore svanisce, svaniranno le parole dal libro, il libro tornerà alla terra, lei, alla foresta. Fagocitanti spire della natura, le regaleranno pace. Forse.
I’m a fountain of blood/In the shape of a girl/You’re the bird on the brim/Hypnotised by the WhirlDrink me, make me feel real/Wet your beak in the stream/Game we’re playing is life/Love is a two way dreamLeave me now, return tonight/Tide will show you the way/If you forget my name/You will go astray/Like a killer whale/Trapped in a bayI’m a path of cinders/Burning under your feet/You’re the one who walks me/I’m your one way street/I’m a whisper in water/I’m a whisper in water/I’m a whisper in water/Secret for you to hear/You are the one who grows distant/When I beckon you near/Leave me now, return tonight/The tide will show you the way/If you forget my name/You will go astray/Like a killer whale/Trapped in a bay/I’m a tree that grows hearts/One for each that you take/You’re the intruder hand/I’m the branch that you break/Hum-yeah!
Sono una fontana di sangue/ sotto forma di ragazza/ Tu sei l’uccello sul bordo/ ipnotizzato dal turbinio/ Bevimi, fammi sentire reale/ bagna il tuo becco nel flusso d’acqua/ Il gioco a cui stiamo giocando si chiama vita/ L’amore è un sogno doppio/ Adesso lasciami, torna questa notte/ La marea ti mostrerà la strada/ Se dimenticherai il mio nome/Perderai la strada/Come un’ orca assassina/ intrappolata in una baia/ Sono un sentiero di ceneri/ che brucia sotto i tuoi piedi/ Sei l’unico che può percorrermi/ Io sono la tua unica strada/ Sono il mormorio dell’acqua/ Segreto perchè tu possa udirmi/ Sei l’unico che si allontana/ Quando io con un cenno mi avvicino/ Adesso lasciami, torna questa notte/ La marea ti mostrerà la strada/ Se dimenticherai il mio nome/ fallirai come un’orca assassina/ intrappolata in una baia/ Sono un albero dove crescono cuori/ per ogni cuore che prendi/ Sei la mano intrusa/ ed io il ramo che spezzi!