La giunta di Franco Miccichè scopre l’ambientalismo e l’emergenza climatica, fa propria l’agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile e si intesta una battaglia per la riduzione dell’uso delle automobili private, con conseguente miglioramento della vivibilità cittadina. Sono queste le premesse impegnative e suggestive con cui viene introdotto il nuovo piano di Project Financing (Finanza di progetto. Tradotto: privatizzazione di un servizio con impegni del concessionario a farsi carico degli investimenti necessari) riguardante la gestione dei parcheggi in centro città, nella frazione di San Leone e nella zona di Cugno Vela. Se per un po’ si dimenticassero le scelte di questi primi tre anni di amministrazione verrebbe voglia di crederci a questa svolta verde. Ma questa è la giunta che non ha creato una sola isola pedonale, nonostante gli impegni del programma elettorale, anzi: ha cancellato le due microaree riservate ai pedoni in Piazza Pirandello e in Piazza Sinatra; non ha piantato un solo albero, neanche quelli previsti dalla legge per i nuovi nati; non ha curato il verde pubblico e le villette cittadine (parco Icori, Villa lizzi, Villa Pertini, Villa del sole….); da tre anni non ha realizzato un solo atto per l’avvio della procedura del nuovo piano urbanistico che dovrà essere improntato, per legge, alla sostenibilità ambientale. Infine, niente è stato migliorato sul piano dei trasporti pubblici, nonostante il servizio carente della TUA, che gode di contributi pubblici di oltre 2.000.000 di euro l’anno e gestisce un servizio scadente in regime di proroga pluridecennale: l’ultima proroga è stata concessa proprio della Giunta Miccichè nel giugno scorso (viene da chiedersi: perché si proroga un servizio scadente invece di fare una nuova gara per assicurarsi un miglioramento della gestione?)
Andiamo alle previsioni contrattuali del servizio di parcheggio a pagamento. Il progetto, elaborato dalla GPS Global Parking Solutions Spa con sede a Piacenza, prevede la moltiplicazione in centro città e a San leone degli stalli a pagamento: le strisce blu passano da 512 posti auto a quasi 4.000, più 35 posti per gli autobus. Alla gestione degli stalli blu si aggiunge anche la gestione del parcheggio pluripiano di via Empedocle e il parcheggio di Cugno Vela, situato in prossimità della valle dei Templi. Il contratto avrà una validità lunghissima di 20 anni e l’impresa aggiudicataria, a sostanziare il Project Financing, si farà carico di installare i parcometri, realizzare la segnaletica verticale e orizzontale, rimettere in funzione l’area abbandonata di Cugno Vela, creare un ufficio per il pubblico e altre piccole misure organizzative per un totale di investimenti privati pari a 1.772.969 euro.
Canone annuo minimo a favore del comune 185.127, più un canone variabile, legato alla parte degli incassi superiore al punto di equilibrio di bilancio del gestore, da stabilire in fase di gara di aggiudicazione del servizio, in base alla migliore offerta presentata.
Una prima considerazione. Un appalto di questa portata, che sostanzialmente mette a pagamento l’intera sosta in centro città e a San Leone (quasi 4.000 stalli blu), avrebbe dovuto inserirsi in un più ampio piano sui trasporti urbani, teso ad offrire misure di mobilità alternative al mezzo privato, quali: car sharing, maggiori collegamenti dei bus, abbonamenti scontati per pendolari, taxi collettivi a tariffa calmierata, metropolitana di superficie, percorsi pedonali, piste ciclabili. Di mobilità collettiva e dolce, purtroppo, non vi è alcuna traccia nella delibera di giunta. Pertanto, la privatizzazione decisa da questa amministrazione non porterà alcuna diminuzione del traffico privato: chi dovrà andare in centro o a San Leone continuerà a farlo con la propria auto. Cambia solo il costo che i cittadini dovranno affrontare. E sarà un costo molto salato. Il prezzo orario del parcheggio passa a 1,2 euro l’ora (oggi è di 1 euro la prima ora e di 0,50 euro dalla seconda ora).
Quindi, nessun beneficio economico o di diminuzione del traffico per i cittadini, ma un nuovo balzello da pagare.
Ma almeno il comune ne ricava un introito sostanzioso?
Oggi, dalla gestione dei parcheggi, il comune incassa circa 500.000 euro annui. Con la privatizzazione, l’estensione abnorme dei parcheggi a pagamento, l’aumento della tariffa oraria e l’avvio del parcheggio turistico di Cugno Vela, è facile immaginare che i ricavi si avvicineranno ai 3.500.000 di euro l’anno. Di questa considerevole somma di denaro, al comune andrà la miseria di un canone annuo fisso di 185.127 euro, più una parte variabile (che verrà definita dal concessionario in fase di aggiudicazione) sugli incassi che eccedono la soglia di equilibrio di bilancio dell’impresa, che praticamente così non si assume alcun rischio di mercato.
In sostanza, difficilmente il comune potrà percepire ricavi più corposi di quelli che realizza oggi con un numero di stalli a pagamento pari ad 1/8 di quelli che verranno affidati al privato.
Il contratto predisposto dalla giunta, quindi, non porta vantaggi economici alla collettività, né miglioramenti all’ambiente.
In sintesi gli aspetti principali:
- Nessuna diminuzione del traffico cittadino privato
- Nessun incremento di ricavi per il comune
- Nuovi balzelli per i cittadini
- Guadagni garantiti e cospicui per il privato
Vi è poi un altro aspetto molto preoccupante dovuto alla durata lunga del contratto: 20 anni. Si tratta di una pesante ipoteca per la città nella evoluzione della mobilità urbana. Qualora il comune volesse procedere in seguito alla pedonalizzazione di strade e piazze interessate dagli stalli blu concessi al privato, sarebbe costretto ad indennizzare il concessionario per il mancato ricavo dovuto alla inibizione del traffico privato e, quindi, alla eliminazione dei parcheggi a pagamento.
GPS: Global Parching Solutions, oppure Grande Piano Speculativo?
P.S. Un fatto positivo, però, in un angolino della delibera l’ho trovato: “Per la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di sosta dei veicoli….. si prevede l’assunzione di 7 ausiliari …… adeguatamente formati e dotati di nomina da parte del sindaco”.