di Tano Siracusa
In treno da Agrigento a Porto Empedocle. C’è il binario e anche il treno, ma funziona un paio di volte l’anno, come curiosità, come attrattiva per turisti o come un nostalgico amarcord.
Eppure il collegamento fra le due città è soprattutto offerto dal ponte Morandi con tempi di percorrenza e costi non inferiori rispetto a quelli di una metropolitana di superficie, soprattutto se si include il parcheggio dell’auto.
Eppure il passaggio dal trasporto privato su gomma a quello collettivo sui treni è fra le priorità della transizione energetica e dei finanziamenti europei al governo italiano. Il trenino che attraversa la valle dei templi è meno nostalgia del passato che bisogno di futuro, di contemporaneità.
Eppure il paesaggio che il finestrino inquadra è fra i più suggestivi e inquietanti del mediterraneo e il godimento del paesaggio è un bene prezioso anche se comune e gratuito.
Eppure la città si mette il trucco per il 2025.
Nel video il treno che non c’è.