di
Alfonso Lentini
CONSIGLI A UN GIOVANE SCRITTORE
Non scrivere mai con una delle tue tredici teste. Ci vogliono altre teste. C’è n’è una
qua vicino che ti aspetta alla fermata dell’autobus. Con quella devi scrivere. E poi
bucare le pagine con un chiodo appuntito. Tutto questo serve a tenere lontana la
morte.
CONSIGLI A UNA GIOVANE CERCATRICE
Passeri in fiore. Lupi scricchiolanti rock sulle nevi del Latemar. La tana sporca di
piscio dell’Om Salvarech. Un capodoglio spiaggiato fra le cime del monte Pellegrino.
Arrivederci Annapesca, non cercare le orme. Cerca rami ricoperti di. Cerca i
centomila miliardi di nanosecondi che il Mondo non ha ancora brucato.
CONSIGLI A UN GIOVANE GIORNALISTA
Ai giornalisti, ammesso che ne esista ancora qualcuno, si addice il paradosso del
mentitore. “Io vengo dalla terra dove tutti sono bugiardi, perciò tutto quello che
dico è menzogna. E nel dire questo, sto dicendo la verità.”
CONSIGLI A UNA GIOVANE DANZATRICE
La danza contemporanea non ammette protocolli ed è priva di regole. Vuole solo
che arte e vita pulsino all’unisono. Perciò danza, Annaclaudia, danza e gira per casa
liberamente. Cucina il pollo alla paprica. Rifai i letti. Batti i tappeti. Fatti un bel bagno
caldo. Dormi. Bacia il tuo compagno. Fai la pipì. Accoltella il gatto che ti sporca il
pavimento. Spara alle formiche. Uccidi le scimmie che. Fai movere le rote dell’oriolo.
Danza. Danza.
CONSIGLI A UN GIOVANE POETA
La poesia è un effetto senza causa. Accade nel corpo, si impiglia fra i denti. La poesia
non si scrive, si cancella. Il verbo fare è poesia. Come del resto un chilo di chiodi, tre
dita mozzate, uno spago catramato, un tuorlo d’uovo.
CONSIGLI A UNA GIOVANE LETTRICE
Se volti pagina, attenta a non schiacciare le parole che hai appena letto, se le
schiacci fanno crac, quel crac atroce, schifoso, di quando pesti scarafaggi.
CONSIGLI A UN GIOVANE LAUREATO
Passa il ponte. Guarda in alto verso le scanalature azzurre del Civetta. Cammina su
un tappeto di aghi infetti. Vai a Zurigo. Danza fra gli orsi, il sole e le altre stelle.
Farnetica. Fai uno sforzo e immagina catene montuose piccolissime. Se dormi per
strada casomai copriti con fogli di giornale e foglie di.
CONSIGLI A UNA GIOVANE PORNOSTAR
Quando fletti le cosce per assumere la posizione della falena ferita e divarichi le dita
per somigliare alla Regina della Misericordia e giri e rigiri il collo per imitare il moto
del cavatappi e ti dipingi il culo di giallo per sembrare più viva e allarghi a dismisura
le narici per aprirti a nuovi cieli, allora pensa, Annaporna. Vedi come tutto ruota e
tutto scoscende verso il. Vedi come il tuo giro non può compiersi per intero sino a.
Allora sorridi al cameraman e vai. E poi, Annaporna, fai che lo sperma di opossum
raggiunga le tue pupille. L’opossum è capace di far l’amore sino a morirne: può
accoppiarsi sino allo sfinimento in un gesto di estremo dono. E così sia.
CONSIGLI A UN GIOVANE GELATAIO
Gelato al crisantemo. Gelato al fuoco. Gelato al sangue di bue. Gelato al pancreas di
scoiattolo. Più o meno. Direi. Al sangue di nuvola. In un pozzo profondo, ai confini
del sabato. Ai bordi dell’Indifferenziato, in un tstrjkhx. In un triangolo di mille lati.
CONSIGLI A UNA GIOVANE BABYSITTER
Tu lo sai bene, Annaperla, i bambini sono fatti di crusca liquida e si arrendono
facilmente se solo li minacci brandendo una matita. Dormono nelle Aule
Multifunzionali in lettini vasti come l’Australia. Calati nel baratro che si apre al
centro dell’Aula Mensa, esplorano volentieri il sottosuolo e ritornano sporchi di
alghe a volte impugnando lemuri ciechi o anguille marce. I bambini non conoscono
la strada perciò tirano dritto anche se hanno davanti un muro. I bambini non
esistono e tu lo sai bene.
CONSIGLI A UNA GIOVANE SCRITTRICE
Se vai a capo fallo in silenzio, di nascosto.
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immagine: Alfonso Lentini, Insulae