Teatro, spaziatura anarchica o comunicazione disciplinante?
di Daniele Rizzo Lo scorso è stato il secolo della definitiva rottura dei confini disciplinari tra le arti. A essere investiti da questa rivoluzione sono stati canoni e codici, pratiche…
di Daniele Rizzo Lo scorso è stato il secolo della definitiva rottura dei confini disciplinari tra le arti. A essere investiti da questa rivoluzione sono stati canoni e codici, pratiche…
di Tano Siracusa Oggi è il terzo giorno che la persiana del balcone di fronte casa mia rimane chiusa. La mia finestra inquadra un edificio di mattoni rossi, dal quarto…
di Pepi Burgio Non conoscesse la scuola, l’autore di questa nota, proprio lui che ne ha frequentato le aule per alcuni decenni, un modesto consiglio lo darebbe. Non conoscesse la…
di Vito Bianco Non so perché l’ho fatto. Diciamo che era un periodo un po’ così. Strano. Fiacco. Stimoli zero. Autostima uno virgola. In più con Rosalinda andava maluccio, c’era…
di Davide Natale Le brutture non sempre sono eliminabili dalla nostra vista. Talvolta, nell’attesa di una soluzione definitiva, che non è certo tra l’altro sia sempre possibile, è necessario nasconderle,…
in tanti punti della settimana di Daniele Moretto · Punto di non ritorno. Il celebre fotografo Sebastião Salgado: “L’umanità è destinata a sparire. Nel rapporto uomo-natura, il punto di non-ritorno…
di Tano Siracusa Ha fatto il giro della città lo scritto di alcuni turisti che in questi giorni hanno lasciato anticipatamente un B&B in centro storico perchè trovavano insopportabile la…
di Vito Bianco Hippocampus è il nome latino,ma noi lo chiamiamo cavalluccio marinoper via della testa che gli somiglia.È un animale realmente fantasticoche sappiamo dove andare a cercarequando ci viene…
di Pepi Burgio Incisivo come sempre James Hillman: la “base poetica della mente”, costituente l’innata modalità di comprensione, ci esorta a disfarci dell’intransigenza concettuale, per avvertire come rassomiglianti, connotazioni, implicazioni,…