Una lettera
di Magda Jankowski Mio caro amico, ieri sera, prima di coricarci, mia madre mi ha abbracciata come faceva quando ero bambina, come se avessi avuto ancora bisogno del suo corpo…
di Magda Jankowski Mio caro amico, ieri sera, prima di coricarci, mia madre mi ha abbracciata come faceva quando ero bambina, come se avessi avuto ancora bisogno del suo corpo…
di Vito Bianco Ho acceso tutte le luci per illuminare tutte le stanze di questa casa che non si fa abitare. È un pomeriggio di novembre che le nuvole incerte…
di Adriana Iacono l tempio, la luna, il vento e lei che cerca di accendersi una sigaretta. Che è una serata speciale si capisce già dalla linea rossa dell’orizzonte, acceso…
di Adriana Iacono Coi finestrini abbassati il fetore, intenso e acre, colpisce forte come un ceffone ben assestato e arriva prima di tutto. Qualche chilometro dopo arrivano anche le cime…
di Vito Bianco Non sono in grado di dire con precisione quando ho pensato per la prima volta che mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa sui Peanuts. E ogni volta che…
di Lia Rocco Mi chiedono sempre più spesso: “Ma cosa vi aspettate da questi incontri al parco Icori?”. Oppure: “Ma qualcosa si muove?” E a me vengono in mente le…
di Vito Bianco Nulla è piu ostinato e vitale del mito. E in nessun altro ambito, tranne il cinema della Hollywood classica, se ne sono fabbricati tanti quanti nello sport.…
di Pepi Burgio Per alcuni di noi, segnati da deliri assortiti ed astratti furori, l’orizzonte d’attesa verso cui tendere, e con cui contaminarsi, era rappresentato, nella seconda metà degli anni…
di Vito Bianco Unione Sovietica, 1930. Da cinque anni Osip Mandel’stam non scrive più poesia ma continua a sognare di visitare l’Armenia, terra misteriosa e antica che compare anche (i…
di Alfonso Lentini Un giorno, dalle parti dell’Addolorata, in una sdrucciola località detta Icori (simile nel suono all’icore, il sangue biancastro che scorre nelle vene degli déi), in quella specie…